UNA CATECHESI IN CAMMINO

Uno sguardo sul territorio ha permesso di porsi una domanda su come stia cambiando il contesto della fede. Sempre più le nostre messe si stanno “spopolando”, non solo dai genitori che non accompagnano più i propri figli, ma anche dagli stessi nonni che non vivono più il cammino come nel passato.
Ma la chiesa cosa può fare? cosa può offrire? in cosa deve cambiare?
il punto fermo dal quale ripartire è sicuramente il solito “vecchio” annuncio:
“Gesù è morto e risorto per noi”

Se il messaggio è giusto, allora il cambiamento deve partire dai linguaggi.
i linguaggi devono cambiare, rinnovarsi, semplificarsi, essere comprensibili, intrecciarsi nei vari cammini.
Tuttavia abbiamo bisogno di linee guida, comuni e uguali per tutti per adottarli ad un progetto unitario che comprende tutta la crescita di un ragazzo da zero a diciotto anni.
Perché da zero ? perché il primo” vero” cammino di fede, la prima catechesi deve ripartire dalla famiglia che in primis deve essere coinvolta ad imitare la ”famiglia di Nazareth”.

E allora?
Nuove sperimentazioni sono in atto
nella diocesi per provare nuovi cammini di catechesi che soddisfino nuove esigenze:
gruppo battesimo per avvicinare alla fede le famiglie prima della nascita del loro bambino e instradarle in un cammino dove siano loro i protagonisti;
gruppo 0-6 anni in cui le famiglie si incontrano per confrontarsi e per imparare a vivere la fede nelle proprie case, per alimentare il fuoco e testimoniare la presenza del Signore nella quotidianità;
discepolato 7-14 anni dove la fede deve essere tramandata per testimonianza, attraverso esperienze da raccontare, incentrate nell’incontro con Gesù e con tutti i personaggi che ne hanno testimoniato il suo amore, attraverso la lettura del Vangelo, della Bibbia, attraverso la conoscenza dei Santi , aiutate con la musica, l’arte o addirittura con lo sport.
E quindi? Aumentiamo la qualità, a scapito della quantità, aumentiamo il desiderio di ritrovarci nella gioia del suo incontro e del suo amore passi concreti ha bisogno la comunità, fatti da tanti, fatti da tutti …. fatti insieme.
Buon cammino!

Cecilia Castelli

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