Sant’Alfonsa dell’Immacolata Concezione, nata il 19 agosto 1910 e morta il 28 luglio 1946, è stata una religiosa indiana della Congregazione delle Clarisse Francescane del Kerala. Di salute molto cagionevole, dal 1939 fu un susseguirsi di malattie dolorose fino al tumore, diffuso in tutto il corpo, che rese il suo ultimo anno di vita una continua agonia.
Nonostante le sue sofferenze, fu lieta fino all’ultimo istante, con il sorriso dell’innocenza sempre impresso sulle labbra. Avrebbe voluto soffrire ancora di più per la sua santificazione e per quella del mondo. Diceva che il Signore l’aveva destinata ad un sacrificio di sofferenza e considerava un giorno perduto quello in cui non soffriva. Suor Alphonsa ha lasciato il ricordo di una suora piena di amore verso il Signore. È stata proclamata santa il 12 ottobre 2008 da papa Benedetto XVI.
Dal suo diario spirituale:
Non voglio agire o parlare secondo la mia inclinazione. Ogni volta che mancherò farò una penitenza… voglio essere attenta a non ribattere mai a nessuno. Agli altri dirò solo parole dolci. Voglio controllare i miei occhi con rigore. Per ogni piccola mancanza chiederò perdono al Signore e la espierò con una penitenza. Di qualsiasi genere saranno le mie sofferenze non mi lamenterò mai e quando dovessi affrontare qualche umiliazione cercherò rifugio nel Sacro Cuore di Gesù