Santa indiana originaria del Kerala, di rito Siro-Malabarese. Nata nel 1876, fondò la Congregazione della Sacra Famiglia nel 1941 per seguire le donne in difficoltà economica e scolastica. Ebbe, molte volte, nella sua vita visioni e fenomeni estatici (tra cui i dolori della passione e delle stigmate).
Beatificata da Giovanni Paolo II nel 2000 è stata proclamata Santa da Papa Francesco nel 2019.
La sua congregazione
Le suore della Congregazione della Sacra Famiglia, cui è aggiunta la specifica “di Thrissur” per ragioni di omonimia, continuano la missione ricevuta dalla fondatrice tramite varie opere caritative ed educative, in particolare l’Apostolato della Famiglia, per la promozione della donna e al servizio dei malati e degli anziani. Hanno ricevuto il pontificio decreto di lode, ossia l’approvazione definitiva, il 1° agosto 1978.
Una testimonianza su di lei
La religiosa è stata una mistica. Trascorreva intere giornate in meditazione e preghiera, o a decorare e pulire l’altare della chiesa. La sua intera esistenza è stata tormentata da demoni e lei offriva le proprie sofferenze per la remissione dei peccati del mondo. Ha condotto una vita di austera penitenza, continuando a visitare malati e poveri di ogni estrazione sociale e religiosa fino ai suoi ultimi giorni.