Giovanni de Britto (1647-1693) è stato un sacerdote gesuita di origini portoghesi, che ha vissuto la sua missione in India. Da ragazzo si è gravemente ammalato e sua madre fece voto a San Francesco Saverio che se il figlio fosse guarito gli avrebbe fatto vestire per un anno l’abito della compagnia di Gesù. Giovanni entrò poi tra i gesuiti, ma non solamente per un anno.
Dice di lui Giovanni Paolo II:
La vita di San Giovanni de Britto rispecchia fedelmente la vita del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo perché fu una vita di servizio fino alla morte. Oggi essa sfida tutti noi a continuare con nuovo vigore il ruolo della Chiesa di amorevole servizio all’umanità. L’immenso e tenero amore di Gesù Cristo per i poveri e gli oppressi, per i peccatori e i sofferenti, rimane una sfida per ogni cristiano. L’inflessibile presa di posizione di Cristo nei confronti della verità è un esempio stimolante. Soprattutto ci è di esempio la generosità che ha mostrato nella sofferenza e nella morte, come culmine del suo servizio all’umanità e supremo atto della redenzione